TikTok che?
TikTok (ex Musical.ly) è un social network cinese lanciato nel 2016. Attraverso l'app è possibile creare brevi clip video di un minuto massimo, aggiungere filtri e gestire effetti particolari attraverso un editor presente nell'applicazione stessa.
Come funziona?
Una volta configurato il profilo, che è possibile tenere privato o rendere pubblico, si possono seguire gli account che vogliamo e stringere l'amicizia con essi se il "segui" è ricambiato.
Il social nasceva con l'intento di condividere clip musicali o playback, e per questa sua natura quindi, è possibile postare solo video o insieme di foto che diano vita ad un video.
L'editor presente in app è abbastanza completo: possiamo rallentare, accelerare, aggiungere filtri, transizioni, effetti vari ed aggiungere audio già esistenti ai nostri video.
Arriviamo al dunque: perché tutti lo odiano?
Secondo me ci son due motivi. Il primo è che come tutte le cose nuove vi è uno scetticismo di base e una non voglia di uscire dalla propria zona di confort che ci obbligherebbe ad aggiungere o sostituire un social o un'applicazione ai nostri smartphone.
Il secondo motivo è pratico: l'età media degli iscritti è molto bassa. La presenza di "bambini" e di contenuti "infantili" come balletti e "non sense" spaventa la generazione di giovani-vecchi tra i 25 e i 35 anni. Paradossalmente i "veri" adulti non sembrano porsi il problema, dato che tra anche tra i "vips" molti si stanno spostando creando un account su questa piattaforma.
Perché finiremo per amarlo? O più che amarlo ad utilizzarlo?
Finiremo per utilizzarlo così come abbiamo fatto ormai una decina di anni fa con Facebook, e dopo di lui con Instagram che vi ricordo sono rispettivamente nati il 2004 e il 2012. Instagram è passato da 100 milioni a 1 miliardo di iscritti dal 2013 al 2018. Facebook è passato da 100 milioni di iscritti nel 2008 a 1 miliardo nel 2012. Anche questi social non sono nati già con la gente dentro e pieni di celebrità e/o persone adulte e colte.
Un social network non è fine a se stesso, ma è il risultato di ciò che i suoi iscritti pubblicano. Ragion per cui se l'età media si alza cambieranno anche i contenuti intesi come varietà, e ce ne sarà per tutti. Poi anche su TikTok, come per gli altri social, si è liberi di scegliere di seguire quello che ci pare seguendo i propri interessi. È qui viene il bello, TikTok paga il fatto che al momento da visibilità a tutti e che, almeno per il momento, pubblicità invasive e post sponsorizzati sono ai minimi termini. Ma tranquilli, presto cambierà.
TikTok è strutturato in modo che la pagina iniziale, ovvero la prima cosa che vedi, il news feed, la home insomma sia una sezione chiamata "per te" dove ti capiterà di tutto, con una minima selezione in base ai tuoi interessi. E' questo il vero problema: chi utilizza per la prima volta quest'app potrebbe rimanere scioccato dai contenuti visualizzati. Al contrario, altri, potrebbero intravedere la possibilità di poter mostrare ciò che comunque fanno altrove senza, per adesso, veder castrati i propri risultati. Per tutto il resto, provare per credere!
Per domande consigli o semplicemente far due chiacchiere contattami su instagram
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